Educatori e attivatori funzionali
Gli educatori e attivatori funzionali sono dei dispositivi impiegati nell’ambito dell’ortodonzia intercettiva e preventiva. Si tratta, sostanzialmente, di apparecchi (spesso in silicone o materiali simili) che avvolgono i denti e li liberano dai tessuti molli (labbra, guance, lingua) in modo che si esprima sugli elementi dentali una pressione capace di posizionarli bene nell’arcata dentaria.
Lo scopo di questi educatori è quello di contrastare l’insorgere di problematiche orali abbastanza diffuse, come ad esempio le malocclusioni dentali. Li si utilizza in caso di pazienti in crescita, che quindi presentano una dentatura mista (denti da latte e denti permanenti) o una completa dentatura decidua (tutti denti da latte).
Parliamo quindi di soggetti in una fascia d’età variabile, che comunque può andare dai 4 ai 12 anni d’età circa. Superati i 12-13 anni, tendenzialmente i pazienti hanno già concluso la fase di crescita, per cui le arcate sono andate ad assestarsi in modo definitivo. In caso di malocclusioni dopo questa fase, si opta infatti per apparecchi ortodontici tradizionali.
I risultati
Gli educatori funzionali puntano a preservare lo stato delle arcate dentali, quindi vanno a contrastare tutte quelle forze avverse che minacciano la giusta dentizione. Quando parliamo di forze avverse, ci riferiamo ad elementi quali la lingua, che molti pazienti tendono a spingere contro i denti, aspetto che porta ad un loro spostamento.
Stesso discorso può essere fatto in caso di piccolo paziente con il vizio di succhiarsi il pollice, dato che anche questa forza è in grado di disallineare gli elementi dentali. Sempre nel contesto delle abitudini viziate, rientra anche quella di eccessivo utilizzo del ciuccio o del biberon, allo stesso modo potenzialmente dannosi per il sorriso.
Definiamo l’ortodonzia preventiva e intercettiva
Gli educatori funzionali fanno quindi parte dei sistemi di controllo delle arcate dentali che rientrano nelle branche dell’ortodonzia preventiva o intercettiva.
L’ortodonzia preventiva o intercettiva con educatori funzionali spazia dalle piccole alterazioni dentali (limitata a pochi elementi non allineati nell’arcata) a problemi di spazio più importanti.
Quando infatti, siamo in presenza di malocclusioni più complesse, che coinvolgono non solo i denti ma anche le basi ossee, allora è necessario un apparecchio funzionale capace non solo di guidare i denti ma anche lo sviluppo osseo.
Quali sono i benefici dell’educatore funzionale?
L’educatore funzionale permette di migliorare gli spostamenti della lingua in bocca e il suo posizionamento sul palato. Grazie al suo intervento, si ottiene un miglioramento della respirazione nasale e una corretta crescita di mandibola e mascella.
Applicazione degli educatori funzionali
Prima di iniziare una terapia intercettiva o preventiva, in cui appunto vengono impiegati gli educatori, è bene fare delle visite approfondite e svolgere i dovuti accertamenti del caso.
Una volta ottenuto l’okay da parte del dentista, è possibile procedere con l’applicazione delle mascherine, realizzate su misura per ogni paziente, a partire dal suo calco dentale.
Educatori funzionali: rimedio solo per i bambini?
Gli educatori funzionali, per quanto utilizzati in prevalenza su pazienti di piccola età, in alcuni casi possono tornare utili anche nei pazienti adulti. Vi si ricorre in caso di soggetti che soffrono di continue cefalee, legate appunto a problematiche dentali.
Sono spesso usati anche in caso di bruxismo, poiché capaci di attenuare l’effetto di digrignamento fra i denti.
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