Ortodonzia Fissa
L’ortodonzia fissa è sicuramente il sistema di correzione ortodontico più conosciuto e dai nomi più svariati, dalla stelline alle piastrine fino ai brackets. E' un sistema di correzione usato per allineare gli elementi dentari e per correggere la malocclusioni.
E' possibile applicare un apparecchio di questo genere solo su pazienti che abbiano già completato la dentatura definitiva (e che quindi abbiano già concluso la fase di sviluppo della dentatura e delle ossa facciali).
L’ortodonzia fissa non interviene quindi sulla crescita dei segmenti ossei (cosa che invece fanno gli apparecchi intercettivi), ma solo sul posizionamento degli elementi, andando quindi a correggere eventuali malocclusioni dentali, e non scheletriche.
Le differenze con l’ortodonzia mobile
L’ortodonzia fissa si distingue quindi da quella mobile in quanto consistente in apparecchi che non sono direttamente rimovibili dai pazienti. Una volta fissato sulla superficie dentale, l’apparecchio fisso potrà essere rimosso soltanto da un dentista.
Le soluzioni mobili, invece, risultano più flessibili in termini di gestione da parte dei pazienti, che possono mettere e togliere l’apparecchio a seconda delle proprie necessità.
Malocclusioni risolvibili con l’ortodonzia fissa
L’ortodonzia fissa permette di risolvere problemi di malocclusione legati al posizionamento degli elementi dentali nelle arcate, quali denti affollati, storti o troppo distanziati fra loro oppure di malocclusione di I II o III classi dentale.
Come funziona l’apparecchio ortodontico fisso?
L’apparecchio ortodontico segue un principio di lavoro che è piuttosto banale, ma allo stesso tempo estremamente efficace. Su ogni dente viene fissato un bracket, ovvero una piastrina entro la quale passa un filo di metallo (l’arco ortodontico), responsabile del lavoro di correzione del sorriso.
L’arco porta i denti a spostarsi gradualmente all’interno dell’arcata e fa sì che mantengano la posizione programmata dal dentista. L’azione dell’apparecchio fisso è quindi continuativa.
Pazienti adatti alla correzione con apparecchio fisso
Sono adatti a correzione con apparecchio fisso tutti i pazienti in cui si sia già terminata la fase di sviluppo e consolidamento delle ossa facciali e della dentatura (denti permanenti). Ci riferiamo quindi a soggetti che hanno generalmente compiuto almeno i 11-13 anni di età.
Perché combattere una malocclusione?
Un corretto rapporto fra arcata superiore e inferiore consente al paziente di eseguire i normali processi di masticazione dei cibi. Permette poi di non avere problemi di tipo fonatorio, che alle volte possono presentarsi in caso di importanti malocclusioni.
Un morso equilibrato evita che il paziente sovraccarichi alcune articolazioni e muscoli a dispetto di altri. Non scordiamoci poi del vantaggio estetico: eliminare le malocclusioni garantisce al paziente un sorriso esteticamente più bello.
Quanto tempo dura la terapia?
Ogni persona è diversa, ha un quadro di partenza particolare e risponde alla terapia con tempistiche proprie. Per queste ragioni non possiamo definire un tempo di cura uguale per tutti, ma è possibile fare delle stime solo sul caso specifico, dopo una visita di controllo.
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