Ortodonzia Intercettiva
Denti storti e apparecchi dentali: argomento estremamente vasto, che va analizzato a dovere e sotto tutte le sue angolazioni. Una cosa che molti dei nostri lettori ancora non sanno, è che c’è una branca ortodontica che, nello specifico, si occupa di intercettare potenziali problemi che possono colpire il cavo orale in fase di sviluppo.
Si tratta quindi di terapie che, messe in atto sul sorriso dei pazienti più piccoli, permettono appunto di intercettare l’insorgenza di malocclusioni e storture.
Le basi: cos’è l’ortodonzia?
Per i meno informati, facciamo un passo indietro, e definiamo a dovere l’ortodonzia, ossia la branca dentistica che si occupa di raddrizzare i sorrisi storti.
Le terapie messe in atto dall’ortodonzia prevedono l’impiego di apparecchi (mobili o fissi a seconda delle esigenze), capaci di imprimere sugli elementi dentali e sulle basi fosse una forza tale da riportarli al giusto equilibrio.
L’ortodonzia intercettiva e i bambini
Perché parliamo di piccoli pazienti quando citiamo l’ortodonzia intercettiva?
La ragione è semplice: si tratta di una branca ortodontica che si occupa dei sorrisi in fase di sviluppo, quindi dei pazienti che si trovano in età infantile o adolescenziale.
Raggiunti invece i 12-13 anni di età, tendenzialmente i pazienti cominciano a presentare già una dentatura ben formata e consolidata, quindi composta unicamente da denti permanenti che hanno ormai trovato il proprio assetto in bocca.
In questi pazienti, i problemi di malocclusione vengono corretti già con apparecchi dentali fissi di diverso genere, mentre nei più piccoli, l’impiego di apparecchi intercettivi serve proprio ad evitare che le malocclusioni vadano a formarsi.
Si opta quindi per l’ortodonzia preventiva o intercettiva in caso di bambini in un’età compresa fra i 4 ed i 10 anni. Questi apparecchi sono in grado di interferire con tutte quelle forze muscolari che possono andare a modificare il posizionamento degli elementi nelle arcate.
Quali sono i vantaggi dell’ortodonzia intercettiva?
Uno dei maggiori vantaggi dell’ortodonzia intercettiva è che permette di evitare l’insorgere di gravi problemi legati ai denti. Si previene il problema, anziché aspettare che si formi per poi andare a curarlo.
Oltre ad essere l’ideale da un punto di vista di salute dentale, questo sistema evita anche al paziente di spendere più soldi per terapie maggiormente complesse, alle quali dovrebbe ricorrere a malocclusione già consolidata.
Quando si ricorre all’apparecchio intercettivo?
Si ricorre alle terapie di questo genere in caso di: crescita irregolare della mandibola o della mascella, segnali precoci di malocclusione, mancanza di spazio per i denti che devono erompere.
È poi consigliato fare una visita dall’odontoiatra se nel piccolo paziente risultano: difficoltà di masticazione o fonazione, difficoltà a respirare correttamente, sovrapposizione di più elementi dentali ecc.
Quanto dura il trattamento di ortodonzia intercettiva?
Il trattamento di ortodonzia intercettiva non ha una durata standard. Le tempistiche del trattamento dipendono infatti dal problema presentato dal singolo paziente, nonché dalla reazione del suo cavo orale agli stimoli.
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