Anestesia inalatoria con protossido d’azoto
I trattamenti dentali preoccupano molte persone. E spesso la paura finisce per prendere il sopravvento sulle cure di cui si ha bisogno. È il motivo per cui molti studi, nel tempo, si sono dotati di soluzioni mirate a ridurre e controllare gli stati d'ansia suscitati dalla poltrona del dentista.
L'anestesia generale
Fino a qualche anno fa, il problema dell'ansia si affrontava sottoponendo i pazienti ad anestesia generale. Questo sistema, in realtà, resta molto utile se l'obiettivo è quello di poter effettuare più trattamenti nel corso di un'unica seduta.
D'altra parte, però, l'anestesia generale prevede la presenza di un anestesista (che ovviamente ha un costo a parte) o va effettuata in un centro ospedaliero, il che rende questa tecnica difficilmente accessibile.
La sedazione orale
La somministrazione di farmaci rilassanti è un mezzo efficace e largamente utilizzato dagli studi odontoiatrici: è un metodo economico, certo, ma presenta alcuni inconvenienti.
Occorrono, infatti, diversi minuti prima che il farmaco riesca a produrre un effetto pieno e il rilassamento si protrae ben oltre il limite temporale della seduta. L'effetto dell'anestesia orale, inoltre, ostacola la ripresa delle attività (guidare, lavorare, fare sport, etc) e non è applicabile ai bambini.
La sedazione con protossido di azoto
Usato nel XIX secolo per provocare effetti euforici, il protossido d'azoto è oggi riconosciuto per i suoi effetti calmanti e rilassanti e viene utilizzato largamente in odontoiatria.
Anestesia odontoiatrica inalatoria con protossido d'azoto: cos’è?
Il protossido d'azoto è un gas incolore e inodore dal sapore leggermente dolce, che può essere inalato senza rischi grazie a apparecchiature d'avanguardia.
L'anestesia odontoiatrica inalatoria con protossido d'azoto contribuisce al comfort operatorio e aiuta a ridurre la quantità di anestetici tradizionali utilizzati durante le cure odontoiatriche. Il paziente resta pienamente cosciente durante il trattamento, seppure calmo e rilassato: può quindi comunicare con il dentista e il suo staff come meglio crede.
Il protossido d'azoto è un anestetico debole, che agisce rapidamente, può essere somministrato anche ai bambini e ha breve durata. Gli effetti dell'anestesia odontoiatrica inalatoria con protossido d'azoto, infatti, si protraggono al massimo per una decina di minuti dopo la fine del trattamento dentistico.
Quali sono i vantaggi
L'utilizzo del protossido d'azoto in odontoiatria consente, intanto, di ridurre la percezione del dolore.
Inoltre, l'anestesia odontoiatrica inalatoria con protossido d'azoto induce la perdita della cognizione del tempo, consente di percepire i trattamenti dentistici come esperienza piacevole e suggerisce un ricordo positivo della visita dal dentista (elemento di particolare importanza, nel caso di pazienti piccoli e piccolissimi di età).
Che sensazioni suscita il protossido d'azoto?
L'inalazione del protossido d'azoto provoca sensazioni di sollievo, benessere e rilassamento generale. Il paziente ha l'impressione di galleggiare e subisce una distorsione uditiva e visiva (anche il timbro della voce cambia).
Il protossido d'azoto è tossico?
Il protossido di azoto nella corretta concentrazione non provoca effetti tossici nel paziente. La miscela di gas viene somministrata in modo continuo attraverso una maschera nasale adattata alla morfologia del paziente.
Chi può farla?
Il controllo dell'ansia ha un effetto positivo sull'assistenza, poiché porta conforto sia al paziente sia al team. Il paziente ansioso che ha avuto un'esperienza positiva non esiterà a consultare nuovamente il proprio odontoiatra e sarà più propenso a prendere appuntamenti con regolarità.
Il protossido di azoto è particolarmente utile, inoltre, se l'inserimento di un qualsiasi strumento nel cavo orale provoca sensazioni di nausea e vomito, in tutti i casi di ansia e fobia da cure odontoiatriche e se non si è favorevoli all'anestesia generale (o se l'anestesia generale è controindicata alle proprie condizioni di salute).
Quest’anestesia, comunque, non è utile soltanto nei casi di pazienti ansiosi: i bambini, per esempio, faticano a restare fermi sulla poltrona del dentista e, muovendosi in continuazione, rischiano di compromettere le cure del dentista che richiedono grande precisione.
C'è infine anche un'altra categoria di persone per cui l'uso del protossido d'azoto è indicato: quella costituita dai pazienti che hanno problemi con il gusto o l'odore associati ai prodotti odontoiatrici.
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